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Madonna col Bambino

Esecuzione dei lavori Francesco Bertolino, Giovanna Cesarini, Ignazio Schifano        

Provenienza Cattedrale di Monreale

 

Collocazione Museo Diocesano di Monreale

Oggetto Madonna col Bambino

Materiale Legno

Misure Cm  25 x 70 x 25

Datazione Metà del XVI secolo

Attribuzione scultore siciliano

Inizio Lavori 14 gennaio 2011

Fine Lavori 30 marzo 2011

 

La piccola statuetta raffigurante la Madonna col Bambino (o Madonna del Popolo), fu verosimilmente realizzata su modello della più grande e più nota scultura lignea della Madonna del Popolo del Duomo di Monreale per essere venerata all’intermo della Cattedrale.

La Vergine, avvolta dalle vesti solcate dalle pieghe che morbide la avvolgono, tiene con il braccio sinistro il Bambino e con la mano destra tiene la Sua curiosa manina. L’opera, in legno policromo, un tempo coronata d’argento, è ascrivibile ad autore locale verosimilmente della metà del XVI secolo.

La piccola scultura presentava la superficie pittorica gravemente alterata da ridipinture poste in epoche successive che hanno provocato il deterioramento del cromatismo originario del manufatto. Parte dell’opera mostrava, infatti, una decorazione più recente, con foglia d’argento meccata applicata su uno strato preparatorio a base di gesso e colla animale. Su tutta la superficie, inoltre, era visibile l’attacco degli insetti silofagi, esteso soprattutto nella sezione posteriore della statua. Lacune e mancanze di colore lasciavano poi parzialmente a vista il supporto ligneo di base.

Il primo intervento sul manufatto è stato la sua disinfestazione, più volte ripetuta, con insetticida a base di permetrina, sia iniettato che steso a pennello su tutta la superficie. Si è proceduto quindi al consolidamento con resina acrilica (Paraloid B72 diluito in acetone al 5%). Successivamente si è passati alla pulitura, eseguita con impacchi di solventi basici e alcool, coadiuvata dall’azione meccanica del bisturi. In accordo con la Soprintendenza di Palermo, si è deciso di rimuovere la foglia d’argento posta sullo strato di gesso e colla animale, per far riemergere la policromia originaria del manufatto. Le piccole integrazioni pittoriche sono state eseguite con colori ad acquerello.

 

Dott. Lisa Sciortino    Dott. Maria Reginella

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